La Casa di Corso Oddone 22 fu offerta a don Orione dalle sorelle Maria e Severina Fogliano nel gennaio 1898. Si cominciò ad utilizzare un braccio di casa annessa alla palazzina residenziale per una piccola casa di artigiani (vi era già una fonderia), soprattutto ragazzi poveri che intendevano imparare un’arte.
Nell’immediato secondo dopoguerra, don Giuseppe Pollarolo vi avviò un opera di assistenza sociale agli operai con gabinetti medici, uffici per pratiche legali, di collocamento e assistenza tecnica e religiosa. Giunse ad ospitare fino a trecento operai a cui si offriva anche vitto e alloggio.
Dopo l’emergenza dell’accoglienza dei giovani immigrati la casa ha offerto assistenza agli studenti giunti a Torino per seguire i corsi universitari.
Oggi
Il 16 aprile 2012 S.E. mons. Cesare Nosiglia lanciava l’appello alle Comunità cristiane di offrire spazi abitativi per le persone che necessitavano di un soluzione abitativa.
La provincia italiana della Piccola Opera della Divina Provvidenza (don Orione) ha risposto offrendo alla CARITAS Diocesana l’utilizzo di una struttura in zona centrale da destinare a nuove forme di cohousing.
Nasce così D’ORHO per dare risposte concrete a diverse tipologie di persone che necessitano di strutture temporanee.